BACINO IDROGEOLOGICO

L’allineamento Monte Maggio-Cingoli-Monte Conero suddivide la regione marchigiana in due settori, che sono caratterizzati da un diverso orientamento dei lineamenti strutturali. Il bacino del fiume Musone ne occupa la parte meridionale, ed i suoi caratteri strutturali sono quelli tipici dell’Appennino umbro-marchigiano, che derivano da una tettonica di scollamento di falde sovrascorse.

La pianura alluvionale del Musone si sviluppa tra la dorsale carbonatica marchigiana (rocce sedimentarie costituite da minerali carbonatici primari) e le dorsali minori di Cingoli e del Conero, mentre i depositi della pianura insistono sulla sequenza plio-pleistocenica del bacino marchigiano esterno. L’estensione è di circa 107 chilometri quadrati, a sud di Ancona, verso il confine con la provincia di Macerata. Leggi tutto

Dalla carta Schema geologico-strutturale, in Il bacino del fiume Musone, a cura di T. Nanni, Osimo 1997.

L’allineamento Monte Maggio-Cingoli-Monte Conero suddivide la regione marchigiana in due settori, che sono caratterizzati da un diverso orientamento dei lineamenti strutturali. Il bacino del fiume Musone ne occupa la parte meridionale, ed i suoi caratteri strutturali sono quelli tipici dell’Appennino umbro-marchigiano, che derivano da una tettonica di scollamento di falde sovrascorse. Leggi tutto

  1. Il fiume nasce col nome di Fosso di Valdiola da tre sorgenti distinte, distanti tra loro circa 350 metri, che si trovano ad un’altezza di circa 750 sul livello del mare, sotto i monti Lavacelli (m 986) e Marzolare (m 975), tra il Campo della Bisaccia (m 966) e i Prati di Gagliole (m 955) ad ovest, e il Campo Raglia (m 893) ad est, in Comune di Gagliole (presso San Severino Marche).

    Il fosso scende quindi con andamento quasi rettilineo e direzione nord entro la Valdiola fino a Valdiola Alta (m 637), al km 3,200, ricevendo sulla sua sinistra due fossi minori, che scendono dal Campo della Bisaccia, uno al km 0,800, l’altro al km 1,600, e un terzo fosso a Valle Biondo, sempre da sinistra, al km 2,300. A Valdiola Alta accoglie, sempre da sinistra, un quarto fosso che scende dai Ranghi.

  2. Poi il corso piega a nord-est fin sotto Chigiano, al km 7,000, sfiorando Valdiola Bassa (m 593), al km 3,900, dove riceve da sinistra un fosso proveniente dalla Radicina. Dopo 800 metri arriva da destra un fosso dal Sarasù, quindi un altro fosso da sinistra dopo 300 metri, e, da destra, il Fosso d’Ugliano dopo 600 metri.

    Da sotto Chigiano il fiume prende il nome di Musone ed assume andamento settentrionale fino ad entrare nel Lago di Cingoli al km 13,300. Riceve in successione il Fosso Citrugno da sinistra al km 8,800, il fosso di Collicelli da destra al km 9,800, il Fossato sempre da destra al km 10,500, il Fosso di Elcito da sinistra al km 11,600, il Fosso Molinello da destra al km 12,300 e altri corsi minori.

    Il corpo principale del Lago si sviluppa in direzione nord per km 4,400, arrivando quindi al km 17,700. Nel Lago entrano il Fosso delle Serre, da destra, al km 14,900, il Fosso di Frontale da sinistra al km 16,500, il Fosso d’Argiano, sempre da sinistra, al km 17,200, e altri minori.

  3. Uscito dal Lago, il Musone conserva andamento nord-est fino presso Castel Rosino, al km 37,300. Il corso mostra molti meandri. Nei pressi del Ponte dell’Intagliata riceve da destra il Fosso di San Bonfiglio, al km 19,500. Poi, sotto il Molino Nuovo, riceve da sinistra il Fosso di Colognola, al km 20,700.

    In località Bachero, arriva il Fosso Acqualta, da sinistra, al km 23,900, quindi, sempre da sinistra, il Fosso Breccione al km 25,800, e il Fosso Campilunghi al km 26,800. Sotto San Vittore il Musone riceve da destra il Fosso Marcianello, al km 28,600. Dopo San Vittore entrano da sinistra il Fosso Villanuova al km 31,600 e il Fosso Umbricara al km 34,600.

  4. Dai pressi di Castel Rosino, l’andamento è sempre nord-est, ma meno pronunciato, fino a San Filippo, al km 44,300. Sotto Castel Rosino il fiume riceve da sinistra il Fosso della Torre, al km 37,300, poi, verso la Pradellona, il Fosso Scarpara, sempre da sinistra, al km 38,700; dopo la Pradellona entrano, tutti da sinistra, il Fosso della Scarpara al km 41,300, il Fosso Caporà al km 43,100 e il Valle San Filippo col vallato omonimo al km 44,300.

  5. Da San Filippo l’andamento del corso del Musone è sempre in direzione sud-est fino al confine occidentale col Comune di Loreto, sotto i Laghi di Castelfidardo, al km 65,300. Da sinistra entra il Valle di Rustico congiunto al Valle di Montetorto al km 46,500.

    Dopo 800 metri c’è la Chiusa delle Casenove (al km 47,300), dove si forma il Vallato. La confluenza col Rio Troscione, proveniente da destra, si ha al km 50,000; dopo un chilometro, sempre da destra, entrano il Valle di Montoro (al km 51,000), quindi il Fiumicello (al km 56,000), il Valle Quattro Botti (al km 56,700), il Vallone Cantalupo, sotto il Cerretano (al km 60,300), il Fosso di Rivo (al km 62,900), all’altezza del meandro sotto i Laghi di Castelfidardo.

  6. Dal confine occidentale col Comune di Loreto (al km 65,300), in corrispondenza della confluenza del Fosso delle Conche, il fiume piega verso nord-est fino alla foce.

    Riceve da sinistra il Vallato al km 69,000, l’Aspio al km 71,400 e il Fosso Porchereccia al km 72,100; infine, da destra, entra il Fosso della Marina al km 73,400, quindi si ha la foce al km 73,700.

M. Morroni, La valle del Musone ed i suoi mulini, Osimo 2017, p. 149.

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