- Giornata mondiale delle api – evento pubblico “Un fiore per le api”, progetto di etica e società per le scuole primarie – Teatro “La Nuova Fenice” alle ore 18:00 con la premiazione degli istituti comprensivi che hanno partecipato.
- Inizio Campus Rotary 2024.
- 0909.April.Friday
Riunione di Club
Venerdì 9 aprile – ore 21:15, su piattaforma Zoom
Riunione di Club nel corso della quale verranno presentati due nuovi soci, presente anche la DG 2090 Rossella Piccirilli.
- 1313.April.Tuesday
Dante e la Filosofia
Martedì 13 aprile – ore 18:15 su piattaforma Zoom, per soci e ospiti.
DANTE E LA FILOSOFIA – Prof. Luca Di Dio e Prof. Giorgio Massei
Il Convivio, opera complessa e incompiuta, ma al tempo stesso fondamentale per focalizzare il pensiero di Dante. Una lettura tradizionale appare “difficile” per la maggior parte del pubblico… ma nell’incrocio vivido con le vicende biografiche del poeta – raccontate ‘in diretta’ dalla sua voce – si costruisce pian piano una figura affascinante, ricca di interessi, che ha sofferto per le sue scelte politiche… e che trova nella composizione della Commedia il punto cardine di una vicenda umana che affascina ogni uomo, anche dopo 700 anni!
- 2323.April.Friday
Incontro con il Prof. Michele Giampieri
Venerdì 23 aprile – ore 21:15, su piattaforma Zoom, per soci e ospiti.
Riunione di Club con la partecipazione del relatore Prof. Michele Giampieri, che tratterà il tema storico molto interessante del municipalismo nel nostro territorio, facendo riferimento al romanzo scritto dal medesimo relatore e pubblicato nel 2018 dal titolo “Lo stivale”
Tema della relazione sarà quindi: “Lo stivale” Un Romanzo di municipalismo marchigiano nel XV Secolo.
- 2727.April.Tuesday
Dante e la Lingua
Martedì 27 aprile – ore 21:15 su piattaforma Zoom, per soci e ospiti.
DANTE E LA LINGUA – Prof. Luca Di Dio e Prof. Giorgio Massei
La lingua del Bel Paese dove’l sì suona… e l’idea geniale che Dante ha maturato via via, tra Convivio e De Vulgari Eloquentia, di un volgare come segno di unità di un popolo… ecco perché è riconosciuto senza ombra di dubbio come Padre della lingua, ma anche Padre dell’Italia, custode e difensore di un’idea di nazione che, per compiersi, dovrà attendere oltre 5 secoli (serva e di dolore ostello) dopo la morte del poeta.