Servire al di sopra di ogni interesse personale
Venerdì 6 settembre ore 20:00, presso la Sede R.C. Osimo
Assemblea dei Soci con il seguente OdG:
1. approvazione bilancio consuntivo 2023-24 del club;
2. approvazione bilancio consuntivo 2023-24 della Fondazione RCO;
3. approvazione bilancio preventivo 2024-25 del club
Venerdì 19 luglio
Serata per soci ed ospiti – Villa Clelia – Via Piane d’Aspio, 5A – Sirolo – Ore 20:00
Visita del Governatore 2090 2024-2025, Massimo De Liberato
Venerdì 05 luglio
Serata per soci ed ospiti – Villa Clelia – Via Piane d’Aspio, 5A – 60020 Sirolo (An) – Ore 20:00
Insediamento del Presidente 2024-2025 Mauro Scattolini – presentazione del nuovo Consiglio Direttivo
Venerdì 21 giugno
Riunione per soci e ospiti. Villa Clelia – Sirolo. Ore 20:00
Passaggio del martelletto
Consegna riconoscimenti
Ingresso nuova socia
Venerdì 7 giugno – Agriturismo “Le Bucoliche”, Ore 20:00
Riunione conviviale per soci ed ospiti. Tema “Formaggi” dove Stefano Belli ci introdurrà in questo antico mondo, accompagnati da vini consigliati da Carlo Garofoli.
Campus Rotary 2024.
Riunione conviviale per soci ed ospiti presso la sede del Campus Rotary – Porto Sant’Elpidio
Martedì 27 aprile – ore 21:15 su piattaforma Zoom, per soci e ospiti.
DANTE E LA LINGUA – Prof. Luca Di Dio e Prof. Giorgio Massei
La lingua del Bel Paese dove’l sì suona… e l’idea geniale che Dante ha maturato via via, tra Convivio e De Vulgari Eloquentia, di un volgare come segno di unità di un popolo… ecco perché è riconosciuto senza ombra di dubbio come Padre della lingua, ma anche Padre dell’Italia, custode e difensore di un’idea di nazione che, per compiersi, dovrà attendere oltre 5 secoli (serva e di dolore ostello) dopo la morte del poeta.
Martedì 27 aprile – ore 21:15 su piattaforma Zoom, per soci e ospiti.
DANTE E LA LINGUA – Prof. Luca Di Dio e Prof. Giorgio Massei
La lingua del Bel Paese dove’l sì suona… e l’idea geniale che Dante ha maturato via via, tra Convivio e De Vulgari Eloquentia, di un volgare come segno di unità di un popolo… ecco perché è riconosciuto senza ombra di dubbio come Padre della lingua, ma anche Padre dell’Italia, custode e difensore di un’idea di nazione che, per compiersi, dovrà attendere oltre 5 secoli (serva e di dolore ostello) dopo la morte del poeta.
