Riunione INTERCLUB con il LIONS CLUB OSIMO sul tema: “Osimo romana” – Relatrice la Professoressa Simona Antolini, Docente di Storia Romana presso il Dipartimento di Studi Umanistici di Macerata. Nel corso della serata ci siamo riuniti con il Lions Club Osimo per suggellare ancora una volta il nostro rapporto di amicizia nonché di solida collaborazione che da tempo ci unisce. L’incontro si è svolto presso l’agriturismo “Le Bucoliche” di Osimo e, successivamente ai saluti di rito iniziali di Mauro Calcaterra e Dino Donzelli, rispettivamente Presidenti del Rotary e del Lions osimani nonché del Sindaco di Osimo Simone Pugnaloni, socio del nostro club, la serata è poi proseguita all’insegna della convivialità, intervallata dal preziosissimo discorso storico sulla città di Osimo tenuto dalla Relatrice e Professoressa Simona Antolini, che ci ha svelato alcune curiosità sulla nostra cittadina Auximum, stimolando così l’interesse verso il mondo antico. Molteplici sono stati gli aspetti trattati, in prima istanza in merito alla data di fondazione romana che risalirebbe al 157 a.C. secondo la testimonianza di Velleio Patercolo, ufficiale di rango equestre e storico vissuto agli inizi del I sec. d.C. Dal momento che il testo di Velleio è notoriamente problematico (il manoscritto è andato perduto agli inizi del XVII sec. ed è stato trasmesso con passaggi confusi ed equivoci), ci sono buone ragioni per mettere in dubbio questa notizia e anticipare la fondazione di Auximum agli inizi del II sec. a.C., riferendo alla nuova realtà le opere pubbliche realizzate secondo Livio nel 174. Consequenzialmente si è parlato dell’importanza delle colonie romane, tra cui appunto Osimo, e dei rapporti di integrazione che si rafforzavano gradualmente tra i Romani e i nuovi popoli sottomessi. Persino Cesare individuò la rilevanza strategica del nostro oppidum, roccaforte delle clientele pompeiane, e mirò a portarle dalla sua parte nel 49 a.C., dopo aver passato il fiume Rubicone. L’intervento si è concluso affrontando il concetto considerevole dell’evergetismo, dal greco εὐεργετέω, ”io compio buone azioni”, una pratica diffusa nel mondo classico tra le persone benestanti e tra gli imperatori, che consisteva nell’elargire benevolmente dei doni alla propria città e al proprio popolo utilizzando le risorse personali. Questa modalità di certo è condivisa tutt’oggi dalla nostra associazione, sempre altamente impegnata a servire il prossimo a beneficio dell’intera collettività, per migliorare il mondo in cui viviamo attraverso la realizzazione di progetti sostenibili. La serata si è conclusa poi con i saluti di rito finali e un caloroso ringraziamento alla Relatrice e Professoressa Simona Antolini per aver diffuso un po’ di cultura romana e osimana in mezzo a noi.
Foto di Francesco Flamini