1983-1984 VITTORIO PIERMATTEI

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Presidente: Vittorio Piermattei

Vice Presidente: Vinicio Leonardi
Segretario: Mauro Belli
Prefetto: Dante Garofoli
Tesoriere: Alessandro Barchiesi
Past Presidente: Giuseppe Casali
Presidente Incoming: Vinicio Leonardi
Consiglieri: Giuseppe Pellegrini, Giampiero Paoli, Sergio Sanseverinati

Bollettino: Mauro Belli

Governatore 208°: Giuseppe Baroni

Presidente R.I.: William E. Skelton
Tema presidenziale: Share Rotary – Serve People


Conviviali: 1° e 3° lunedì – Hotel “La Fonte” di Osimo; Taunus Club di Numana.
La seconda presidenza Piermattei si svolge naturalmente all’insegna della continuità.
Per il 25° anno di fondazione del Club è uscito un numero speciale del Bollettino, e l’avvenimento è stato festosamente celebrato in occasione della visita del Governatore Giuseppe Baroni del 18 luglio 1983. Molto gradito è stato il “francobollo” commemorativo in argento con gli stemmi del Rotary e del Comune di Osimo, opera della prestigiosa industria orafa del nostro Sardus Tronti, che è stato distribuito a tutti i convenuti alla conviviale.
La modifica dello Statuto relativamente agli articoli 4 (elezione del Presidente), 6 (spostamento della conviviale dal lunedì al venerdì) e 7 (tassa di ammissione e quota trimestrale di lire 150.000), deliberata nel corso dell’Assemblea Generale del 17 ottobre 1983, è stata adottata per consentire una più armonica e serena vita sociale. Si è cercato anche di chiarire, con opportuna delicatezza, la posizione di alcuni soci assenteisti e/o morosi, e si è arricchito il tessuto sociale del Club con l’ammissione di due nuovi adepti, Amedeo Fagiano e Carlo Garofoli, le cui doti professionali e umane erano unanimemente conosciute e apprezzate.
A seguito della definitiva approvazione della divisione del Distretto, il Club di Osimo è entrato a far parte del 209° Distretto, comprendente le Marche, l’Abruzzo, il Molise e l’Umbria.
Il rapporto amichevole con i soci dei club viciniori si è manifestato innanzitutto il 19 settembre 1983 quando, su invito del club di Macerata, insieme è stata effettuata una visita alla diga di Castreccioni, sul fiume Musone, in via di ultimazione, ampiamente illustrata dal nostro socio Corrado Frontini e dall’Ing. C. Brutti. Il progetto è stato oggetto di numerose polemiche e scontri tra i favorevoli ed i contrari, benché lo scopo della visita fosse quello di concentrare l’attenzione sugli aspetti tecnici illustrati dall’Avv. Ezio Centioni, presidente del Consorzio per la costruzione dell’imponente opera. La conseguente conviviale interclub, che ha avuto luogo presso un ristorante di Vena di Crevalcuore, ha poi appianato tutte le divergenze.
Sempre curati sono stati l’affiatamento fra i soci e l’instaurarsi di rapporti interpersonali di amicizia, grazie soprattutto alla calorosa ospitalità offerta nei numerosi “caminetti” dagli amici Campanelli, Frontini, Paoli, Polidori, Svegliati e Tronti, e naturalmente dalle loro gentili consorti, che hanno assolto i compiti di bravissime e discrete vivandiere e di perfette padrone di casa.
Interessanti, come di consueto, sono state le relazioni dei soci, alcune delle quali a carattere “sperimentale”. Il socio e amministratore comunale Pasquale Romagnoli ha parlato della realtà contemporanea trattando il tema “Spunti e considerazioni sui mutamenti della città di Osimo”, mentre Corrado Frontini ha proposto ai soci un menu a sorpresa preparato con una sapiente combinazione di soia e funghi per la delizia di chi voleva abbinare dieta e sapore; poi è passato ad illustrare le virtù delle proteine alternative a quelle animali; il ragù, riconosciuto come vegetariano solo a consumazione avvenuta, è stato molto apprezzato.
L’attenzione al territorio è stata una costante delle conferenze tenute da esterni: da quella di Francesca Fei sugli insediamenti umani lungo la valle del Musone, dalla preistoria all’epoca romana, a quella sull’evoluzione dell’industria marchigiana brillantemente esposta dal Dott. Fabio Brisighelli della Unioncamere Regionale, a quella del Vice Direttore Generale della Confindustria Paolo Annibaldi in un seguitissimo Interclub svoltosi al Taunus Club di Numana il 1° agosto 1983, in cui il relatore ha preso in esame il problema economico per tracciare un esauriente quadro della situazione del momento, nel tentativo di individuare le possibili soluzioni per uscire dalla grave crisi che attanagliava il paese.
Di carattere squisitamente culturale è stata la relazione tenuta dal noto pittore Ulrico Montefiore, che ha illustrato da vero artista il dilemma che affligge l’arte: “Ricerca o repertorio?”.
Altra iniziativa seguita con curiosità ed attenzione è stata la relazione sul tema “Agopuntura ieri ed oggi” del Dr. Tjia Hok Siong, il quale, partendo dalle tecniche cinesi dell’agopuntura, ha cercato di illustrare i presupposti filosofici della medicina orientale.
Profonda in dottrina e sotto certi aspetti anticipatrice di quanto balzerà poi, dopo un decennio, all’attenzione dell’opinione pubblica, è stata la conferenza “Provvedimenti limitativi della libertà personale e tutela del cittadino innocente”, tenuta dal noto avvocato penalista Maurizio Lucangeli del Foro di Ancona sulla situazione della giustizia penale con riferimento alle scarse garanzie offerte al cittadino a fronte di accuse che potrebbero rivelarsi, come spesso avviene, infondate.
Ma la cultura non è solo un’idealità da coltivare, ma anche un bene da tutelare e preservare nelle sue concrete manifestazioni. E’ in quest’ottica che il Club si è mosso, a salvaguardia di due preziosi codici custoditi nell’Archivio Storico Comunale, che contengono la memoria storica della comunità: il così detto “Libro Rosso del Comune di Osimo” ed il codice degli “Statuti medioevali”.
Il “Libro Rosso” è un manoscritto membranaceo composto da due fascicoli privi della originaria legatura, in cui sono contenuti 132 documenti dal 1126 al 1250. Gli “Statuti” del XIV secolo sono un voluminoso codice membranaceo, afflitto da muffe e vistose toppe, con una rilegatura settecentesca non troppo rispettosa della cronologia; esso contiene le norme che regolavano la vita civile e religiosa della città.
L’indispensabile opera di restauro, autorizzata dalla Soprintendenza Archivistica, del costo di circa 2 milioni di lire, è stata affidata al Laboratorio di Restauro della Badia di S. Maria del Monte di Cesena.
Alla conviviale, durante la quale è stato presentato il progetto, sono intervenuti Mons. Carlo Grillantini e il Direttore dell’Archivio Storico Dr. Luciano Egidi, che ha illustrato le caratteristiche dei codici mettendo in evidenza la necessità dell’intervento, premessa indispensabile per l’auspicato e approfondito studio di tali documenti (microfilmatura, trascrizione, analisi critica).
Cerimonia sentita e commovente è stata quella della consegna ad una ragazza liceale, scelta tra 15 studenti meritevoli, della borsa di studio di 1 milione, intitolata al defunto Aldo Lardinelli, presente la vedova signora Nuccia.
La morte improvvisa, nel febbraio 1984, del socio fondatore Alberto Honorati, conseguenza di un incidente automobilistico, ha privato il Rotary di una presenza sempre amica e signorilmente disponibile.
A conclusione dell’anno sociale il Club, ritenendo opportuna ed utile la presenza alle più importanti attività del Distretto, ha preso parte con numerosi soci all’Assemblea distrettuale, che si è tenuta a L’Aquila il 23-24 giugno 1984.

Serata al Taunus Club di Numana con il DG Giuseppe Baroni
Il Presidente Vittorio Piermattei con Giuseppe Valitutti e Vinicio Leonardi
Andreuccia (“Uccia”) Giovanola Lardinelli e Goffredo Fagioli